20 Agosto 2015

Per crescere ci vuole un film di qualità - Fonte: Motore Italia

La performance è codificata in due cifre: +139% in termini di volumi e +172% in termini di fatturato. Niente di eccezionale se non fosse che questa crescita è avvenuta tra il 2008 e il 2013. Il segreto? Trasformare un prodotto in sé e per sé povero, come il film di plastica, in uno di qualità, un po’ come nella favola di Cenerentola. Qui però la storia vera è incominciata a Bassano del Grappa nel 1978, con Paolo e Leone Bernardi, due fratelli, che decidono di affittare un laboratorio di 150 metri quadrati per trasformare del semilavorato industriale, un semplice film di plastica, acquistato sul mercato, in copriabiti da vendere all’industria dell’abbigliamento e in shopper, i sacchetti per supermercati. L’inizio è in salita ma comunque in crescita, tanto che due anni dopo ai fondatori si affianca Alessandro, il terzo fratello.

A quel punto i Bernardi hanno deciso di fare un salto ulteriore verso l’industria producendo autonomamente il film semilavorato. La sede è stata spostata a Romano d’Ezzelino, in provincia di Vicenza, in un capannone di 500 metri quadri ma ancora in affitto. Qualche anno dopo, nel 1992, c’è stato il grande passo verso le dimensioni attuali. I fratelli Bernardi raddoppiano lo spazio cominciando a produrre film flessibile in polietilene destinato ai trasformatori, i converter che, accoppiandolo con altri film plastici, formano l’imballo per il confezionamento di prodotti alimentari.

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